Il tribunale regionale di Düsseldorf ha stabilito che una sussidiaria europea di Amazon può essere ritenuta responsabile per violazione di design.
Questa decisione, emessa il 21 agosto 2023, è arrivata come parte di una causa avviata dal famoso marchio di calzature Christian Louboutin contro Amazon per la presunta vendita e pubblicità di scarpe con la suola rossa che violava i modelli di Louboutin.
Per fornire un contesto, Louboutin aveva precedentemente intentato azioni legali contro Amazon in Belgio e Lussemburgo nel 2019, sostenendo che la piattaforma e-commerce doveva essere considerata responsabile per le inserzioni di prodotti contraffatti da parte di venditori terzi.
Amazon aveva replicato sostenendo la propria esclusione da tale responsabilità, essendo semplicemente un intermediario digitale. Tuttavia, Louboutin contestava questa posizione, argomentando il fatto che il modello ibrido di Amazon, mescolando la vendita di prodotti propri con quelli di terze parti, merita un'analisi giuridica differente.
Per risolvere l'ambiguità, i tribunali di Belgio e Lussemburgo avevano chiesto una guida dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) su come definire la responsabilità dei mercati online in caso di violazioni di marchi.
La CGUE, nel dicembre 2022, ha emesso una direttiva importante, stabilendo che un mercato online potrebbe essere considerato responsabile se un consumatore medio percepisce una relazione tra il marchio e i servizi della piattaforma.
Nelle cause collegate a Louboutin, la CGUE ha notato che Amazon aveva regolarmente promosso scarpe presumibilmente false con il suo logo, dando l'impressione che fossero prodotti venduti direttamente da Amazon. Inoltre, la corte ha evidenziato che Amazon forniva servizi extra ai venditori terzi, consolidando l'idea di un'associazione con il marchio stesso di Amazon.
È interessante confrontare questo caso con la causa Amazon contro Coty del 2020, dove la CGUE aveva deciso che Amazon non era responsabile per la violazione del marchio Davidoff di Coty, poiché i prodotti contraffatti erano spediti direttamente dai venditori terzi.{alertInfo}
Nel caso in esame, il Tribunale Regionale di Düsseldorf ha applicato i criteri stabiliti dalla CGUE nei casi Louboutin, concludendo che Amazon ha effettivamente violato i design di Louboutin secondo la legge sui disegni e modelli comunitari. Oliver Löffel, un esperto legale della LÖFFEL ABRAR Rechtsanwälte PartG mbB, ha sottolineato l'importanza di questa decisione come primo esempio di applicazione degli standard della CGUE oltre i confini del diritto dei marchi.
In sintesi, la decisione rappresenta un cambiamento significativo nell'interpretazione della responsabilità delle piattaforme online nel campo del diritto dei design. Stabilisce che piattaforme come Amazon possono essere ritenute responsabili per violazioni di design o marchi se agiscono in una maniera che suggerisce l'uso diretto di tali design o marchi, piuttosto che fungendo da semplici intermediari.
Questa decisione potrebbe segnare un momento cruciale nell'evoluzione della protezione della proprietà intellettuale nel digitale.