Se pensavate che la battaglia per l'intelligenza artificiale fosse già abbastanza intricata... benvenuti al nuovo capitolo: 𝗘𝗹𝗼𝗻 𝗠𝘂𝘀𝗸 𝘃𝘀 𝗠𝗶𝗰𝗿𝗼𝘀𝗼𝗳𝘁 𝗲 𝗢𝗽𝗲𝗻𝗔𝗜.
Elon Musk ha infatti deciso di ampliare la sua causa contro OpenAI includendo anche il loro maggior finanziatore, Microsoft, accusando le due aziende di 𝘁𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗺𝗼𝗻𝗼𝗽𝗼𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗔𝗜 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹'𝗮𝗻𝗴𝗼𝗹𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮.
Nella nuova denuncia presentata a Oakland, Musk non si è certo trattenuto: ha aggiunto accuse di violazione delle leggi antitrust sostenendo che Microsoft e OpenAI hanno violato contratti e messo il profitto davanti al bene comune.
“Never before has a corporation gone from tax-exempt charity to a $157bn for-profit, market-paralyzing gorgon – and in just eight years” ha affermato Musk nella denuncia.
Marc Toberoff, l’avvocato di Musk, è stato chiaro: “Microsoft’s anticompetitive practices have escalated. Sunlight is the best disinfectant.”. Tradotto in non-legalese: “State facendo i furbetti? E noi portiamo tutto alla luce del sole.” 👀☀️
OpenAI ha risposto, dicendo che l’ultima versione della causa “è ancora più infondata e smisurata di quelle precedenti”.
E Microsoft? Silenzio. Come sempre quando le cose si fanno delicate. 🤨
C'è chi parla di rivalità personale: Musk e OpenAI, startup che lui stesso ha co-fondato e poi abbandonato, ora sono nemici giurati. In più l’ascesa di Musk come figura influente nell’amministrazione Trump getta benzina sul fuoco. Che sia davvero una questione di “bene comune” o una lotta di potere?
Dal mio punto di vista, l'aspetto più interessante è l'accusa di monopolio. 📢 Nell'ecosistema IP la competizione è cruciale per stimolare innovazione e progresso. Quando invece si cerca di monopolizzare, ne pagano le conseguenze la varietà delle soluzioni offerte sul mercato e alla fine... noi utenti. Il patto tra Microsoft e OpenAI sembra più una fusione non autorizzata che un accordo d'investimento e potrebbe sollevare serie questioni in merito alla violazione delle normative antitrust, in particolare considerando il potere di mercato congiunto di Microsoft e OpenAI.
La legislazione antitrust negli Stati Uniti e in molte altre giurisdizioni è progettata per prevenire proprio queste situazioni che rischiano di ridurre la concorrenza e soffocare l'innovazione.
Un altro punto degno di nota è la condizione imposta agli investitori: niente accordi con i rivali. Questa pratica, in ambito antitrust, può essere devastante per la libera competizione e quando una tecnologia come l'IA è in gioco, non possiamo permetterci di lasciare tutto nelle mani di pochi.
E voi, cosa ne pensate? Elon sta difendendo il bene comune o sta solo cercando di assicurarsi il suo posto al vertice? 🤔✨
Autore: Vimana Grioni